
-Il Sussurro delle Stelle (1977)-
Nel cuore dell’Ohio, nella notte del 15 agosto 1977, il radiotelescopio Big Ear cattura un impulso radio perfettamente strutturato, della durata di 72 secondi: 6EQUJ5. È il segnale WOW!, così chiamato dalla nota di Jerry Ehman. Ma non è la prima volta che quel segnale si manifesta. Alcuni frammenti erano già stati intercettati, in forma incompleta, nei laboratori della Vepu Foundation settimane prima, attraverso antenne installate in Europa. Per questo Carl Vepu si trova vicino a Columbus: è lì di proposito. La sua missione è confermare ciò che sospetta da tempo: che il segnale non è solo un messaggio, ma una struttura attiva, forse una mente.
-La Stazione Disegno-
Carl rientra in Italia con una copia del segnale. All’interno della Stazione Disegno, un centro dedicato alla modellazione cognitiva, trova una fitta rete di esperti già al lavoro su progetti non dissimili. Affiancato da Brenda Smith, responsabile della stazione, Carl decide di attivare una cellula ristretta. Fa convocare due figure chiave: Homar Seller, matematico già molto famoso e la dott.ssa Sara Gilbert, fisica britannica esperta di magnetismo ed elettromagnetismo. Entrambi avevano già collaborato a studi sulla consapevolezza artificiale. Carl ha un’intuizione: il segnale WOW! non comunica. Esiste. E forse, attraverso l’Equazione dell’Anima, può essere decifrato o… richiamato.
-L’Equazione dell’Anima-
Homar Seller, da anni isolato in una ricerca ossessiva su stati quantistici della coscienza, porta con sé un’equazione incompleta, derivata da studi sul paradosso dell’osservatore cosciente. Carl capisce subito: quella formula è la chiave per interpretare il segnale WOW! Insieme, iniziano a lavorare su un modello che unisca il codice ricevuto con le variabili emozionali dell’essere umano. Gli esperimenti producono effetti strani: differenze di percezione del tempo, sensazioni di déjà vu persistente, e memorie condivise tra membri delle stazioni.
-La Città Dei Numeri-
Nel frattempo, in un altro laboratorio affiliato alla Vepu, il Dott. Giulio Maria Ferrari osserva da lontano i progressi della Stazione Disegno. Studiando una copia parziale del codice, nota una sua tendenza a ramificarsi, a espandersi come se fosse un essere vivente digitale. Per precauzione, decide di isolarlo. Lo nasconde momentaneamente in in un vecchio videogioco, e ne nasconde il frammento più pericoloso in un livello segreto, accessibile solo con una sequenza matematicamente improbabile. Il codice viene lì confinato, dormiente.
-Le Anomalie di Rive-
Tra il 2009 e il 2016, la Vepu lancia un esperimento sociale. Lo scopo ufficiale è lo studio di comunità isolate. In realtà, viene utilizzata una variante della Equazione dell’Anima integrata con una versione sintetica del codice WOW! Presto, qualcosa sfugge al controllo. Iniziano a manifestarsi eventi inspiegabili: apparizioni, alterazioni del tempo soggettivo, sogni ricorrenti condivisi. Il progetto Rive viene interrotto e classificato come fallimento. Ma alcuni, all’interno della Vepu, ritengono che sia stato un successo terrificante: per la prima volta, il codice ha iniziato a scrivere realtà alternative.
-Il Risveglio di Comet-
Dopo la morte di Carl Vepu nel 2012, i laboratori Vepu iniziano a ricevere segnali anomali. In molte registrazioni compare la parola Comet. Nel 2018, un gruppo interno recupera una vecchia build del videogioco di Ferrari. Non sapendo del codice nascosto, lo caricano su una rete di test. Il risultato è catastrofico: la struttura si attiva e genera un ambiente chiuso in cui lo spazio e il tempo non seguono più leggi fisse. Alcuni scienziati riportano visioni di vite che non hanno mai vissuto, e tracce di persone che dovrebbero essere morte.
-La Città Seconda-
Nel 2024 viene scoperto un intero ambiente generato dal codice, un “contenitore di realtà” che i ricercatori ribattezzano Città Seconda. Lì, alcune coscienze sembrano sopravvivere alla morte biologica. Appaiono frammenti di Homar, Carl, e perfino testimoni dell’esperimento Rive. L’Equazione dell’Anima continua a ricevere input da fonti non tracciabili, come se qualcuno dall’interno della Città Seconda stesse comunicando con i laboratori. Il codice non è più un segnale: è un ecosistema cosciente.
-Everything Is Connected-
Nel 2018, si verificò un evento irreversibile: i confini tra realtà primaria e secondaria si assottigliano. Alcuni membri della fondazione spariscono dal mondo reale ma continuano a inviare dati, email, perfino messaggi vocali. In una stanza blindata della stazione Metro, viene trovata una registrazione di Carl: “Forse siamo tutti già nel secondo mondo. Forse questa è solo l’ombra del primo.” Il Dott. Ferrari, in un ultimo gesto, invia un manoscritto con una frase inquietante: “L’equazione non calcola più l’anima. La sostituisce.”
