
-Luna Nuova-
Nella seconda parte della storia, Al Chiaro di Luna, la vicenda si intreccia ulteriormente con l’arrivo di nuovi personaggi e misteri. Le gemelle Louise e Melanie Rose diventano figure centrali del racconto.
-Le Gemelle Rose: Louise e Melanie-
Melanie, a differenza di quanto si credeva, non era stata rinchiusa dai genitori per problemi psichiatrici: la Vepu Foundation l’aveva sfruttata per esperimenti disumani. Manipolata e indottrinata, divenne una pedina essenziale dell’organizzazione, fino a trasformarsi nel suo braccio destro. Fu lei a concepire un piano diabolico per sostituirsi alla sorella Louise, così da controllare Homar più da vicino.
-Il Piano di Carl Vepu-
Carl Vepu, leader della fondazione, temeva che Homar potesse rivelare informazioni compromettenti e decise di neutralizzarlo. Con la complicità di Melanie organizzò lo scambio tra le gemelle, facendo sì che quest’ultima prendesse il posto di Louise. Somministrandogli una terapia segreta, ideata per destabilizzarlo e indurlo a rivelare il nascondiglio del suo diario, Melanie lo condusse progressivamente alla perdita dilucidità.
-La Tragica Notte di Luna Piena-
In una notte rischiarata dalla luna, convinto di trovarsi di fronte a Melanie e deciso a liberarsi del suo tormento, Homar uccise colei che credeva la gemella corrotta.
Purtroppo, ingannato dall’oscurità, dal fragore costante dell’acqua che cadeva dalle paratoie della diga e dal sordo crepitio della corrente elettrica che attraversava i cavi sospesi nell’aria umida, non si accorse che si trattava di Louise, fuggita per metterlo in guardia dal complotto.
Non riconoscendola, la colpì a morte, trasformandosi così in un fuggitivo accusato di omicidio.
-L’aiuto di Celeste Luce-
Riuscì a scappare grazie a Celeste Luce, un amico poliziotto. Ciò che Homar non sapeva era che Celeste lavorava segretamente per Carl Vepu, incaricato di sorvegliarlo e manipolarlo. Col tempo, vedendo la reputazione di Homar distrutta e comprendendo l’ingiustizia a cui aveva contribuito, Celeste si pentì. Decise allora di svelargli i dettagli del complotto che aveva portato alla morte di Louise, aiutandolo a comprendere la trama ordita da Carl.
-La Scoperta del Complotto e la Reazione di Homar-
Tormentato dal senso di colpa e dalla paura, Homar fuggì, ma durante la sua corsa i tasselli del puzzle iniziarono a combaciare nella sua testa. Realizzò di essere stato ingannato da Carl e Melanie e consapevole della macchinazione che lo aveva distrutto, decise di reagire.
-Un Pianista Amico-
Si rivolse al suo fidato amico Dilanh, talentuoso pianista, per affidargli la seconda parte del diario. In esso aveva raccolto informazioni cruciali sulle sue ricerche, inclusi dettagli sull’Equazione dell’Anima e prove in grado di smascherare la Vepu Foundation. Per proteggerle, Homar le nascose in uno spartito dell’opera Al Chiaro di Luna di Beethoven, crittografandole con il complesso codice di Fibonacci, certo che solo Dilanh fosse in grado di decifrarle.
-Le Mosse della Vepu Foundation-
La fondazione intercettò il messaggio e si mosse rapidamente per coprire ogni traccia. Carl, insieme a Melanie, costruì una falsa narrativa per giustificare la morte di Louise e nascondere ciò che stava realmente accadendo.
-Il Ruolo di Jack Vepu-
In questo scenario emerse Jack Vepu, fratello di Carl. Figura complessa e ambivalente, era più consapevole dei rischi legati all’uso dell’Equazione dell’Anima. Nonostante i crescenti dubbi sull’operato del fratello e sulla fondazione, non riuscì a fermare Carl, che continuava a sfruttare le scoperte di Homar per manipolare le coscienze e tentare di piegare il destino a proprio vantaggio.
-La Caccia a Homar Seller-
Sempre più paranoico e temendo che Homar potesse rivelare la verità al mondo, Carl organizzò una vera e propria caccia all’uomo. Homar, ormai consapevole dei giochi di potere che lo circondavano, continuava a lottare nonostante i tentativi della fondazione di intercettare i suoi messaggi e impedirgli di diffondere le informazioni. La sua vita era ormai appesa a un filo.
-La Fine di Homar e il Mistero della Lettera-
Alla fine, Carl riuscì a rintracciarlo e lo eliminò, inscenando un suicidio per impiccagione. La fondazione diffuse la falsa immagine di un Homar disperato e colpevole, ma i segreti che aveva nascosto potevano ancora cambiare il corso degli eventi. Poco prima di morire, scrisse un’ultima lettera, convinto fosse la sua ultima possibilità di rivelare ciò che sapeva. Questa lettera, però, non fu mai ritrovata, lasciando dietro di sé un alone di mistero. Carl riuscì anche a recuperare la prima e la seconda parte del diario, garantendo alla fondazione un apparente controllo sulle informazioni che Homar aveva tentato di proteggere.
-L’Ombra della Luna-
Anche se la lettera rimase dispersa, gli indizi disseminati da Homar in trent’anni di ricerche potevano ancora condurre all’Equazione dell’Anima e impedirne l’uso per fini oscuri. Un ultimo mistero avvolse la sua vita: si scoprì che era stato a Ceprano già nel 1964, ma la ragione di quella visita restò sconosciuta. Homar Seller sperava che le sue ultime rivelazioni potessero finalmente cambiare il destino di tutti.
